COMMUNITY

RICERCA SUL LAICATO

22 giugno

Tavola rotonda: educarci alla corresponsabilità.

UGO UGHI: Mt. 23,8 - Siamo tutti fratelli. Nella diversità siamo chiamati alla corresponsabilità: un’auspicata conversione pastorale.

TIMOTHY VERDON: Una professione che si lascia attraversare dalla cristianità: guida turistica. Esperienza avviata con giovani studenti universitari proveniente da varie nazioni, che nella loro lingua e, talvolta con credo religioso diverso, esprimono contenuti religiosi. Possiamo definirla Pastorale dell’ACCOGLIENZA: si tratta di un intervento in ambito culturale che evangelizza, forma e coinvolge i laici in un entusiasmante racconto, storicamente veritiero, che diventa introduzione alla fede.

MARCO LIVIA: La ricerca di senso della vita ci accompagna nella crescita. Sicuramente occorre un accompagnamento che è educazione al Vangelo e alla vita del Vangelo. In questa dimensione nasce il desiderio di vedere il proprio lavoro come servizio agli altri, di sentirsi modelli nel Modello “Cristo”, di risposta di fede anche a chi cerca dialogo e talvolta è di “credo diverso”. Nell’interazione con il mondo si cerca di comprendere anche la dinamica religiosa, (un processo di lettura, di attenzione, per dare risposte che siano rivestite dalla forza del Vangelo). L’ISTAT mostra un calo nel “percepire la vita come vocazione”, viene meno la consapevolezza che siamo “popolo di Dio”. La risposta: conoscersi e sostenersi e nella sinergia essere irradiazione del Vangelo. Non abbiamo paura di condurre le persone a Dio facendo della nostra vita narrazione.

DANIELA E MAURIZIO BELLOMARIA: fare della terra, della famiglia, una casa piena d’amore. Farci il dono della santità, con capacità di inculturare: essere misura alta nella vita ordinaria. Il matrimonio per noi è ministerialità: a questo siamo stati formati dai sacerdoti che hanno segnato la nostra crescita. Lo hanno detto dandoci esempio di narrazione di vita di fede, alternandosi con voce di padre e madre, di operatori pastorali formati per evangelizzare la risorsa “famiglia”. Senza relazioni stabili con l’esterno, mettiamo in gioco la nostra credibilità. Circa il matrimonio-sacramento, ci piace usare lo slogan: "Sposarsi in Cristo per gli altri".

 

Betori: Chiesa spazio educativo della responsabilità storica

L’incompiutezza della vita è esperienza di tutti. Essa, in alcuni casi, assume forme di dura disillusione e di angoscioso vuoto, fino a teorizzare il non senso di tutto. Anche di questo percorso di pensiero negativo è intessuta la cultura che ci circonda e di cui rischiamo noi stessi di diventare vittime. Complice una visione meccanicistica della vita, ma anche un’esasperazione delle attese, troppo spesso ricondotte alla logica del qui e subito, l’uomo contemporaneo è chiamato a misurarsi con il problema del significato complessivo della propria esistenza personale e del senso della stessa storia umana. Si è giunti a chiedersi se l’uomo non sia un assurdo e se la storia non sia finita. I tratti nichilistici della cultura contemporanea sono fin troppo evidenti, anche quando non pochi cercano di nasconderli sotto le forme di un vitalismo senza progetto. (…) Al fondamento di tutto l’agire ecclesiale e storico del credente sta la fede che apre le porte al dono della giustizia di Dio. Educarsi all’ascolto della Parola e alla fede è quindi compito primario per costruire percorsi di corresponsabilità. (…) Non ci può essere vero impegno senza compromissione, non può esserci vero servizio se non nel contesto di un legame di comunione. In questa prospettiva appare evidente come la dimensione ecclesiale, intesa come luogo di esercizio della comunione, e la dimensione storica della vita credente, lungi dal contrapporsi, si implichino vicendevolmente. Solo un cuore aperto all’incontro e alla comunione può diventare sorgente di testimonianza e di servizio verso il mondo. L’esperienza del credente nella Chiesa costituisce la radice e l’apprendistato di una comunione che è il dono più proprio che egli può fare a tutti nell’impegno storico. In questo senso la Chiesa è lo spazio educativo della responsabilità storica.